La Festa del Naadam-15 giorni

LA FESTA DEL NAADAM (versione in campagna)

Giorno 1
Partenza dall’Italia

Giorno 2
Arrivo a Ulaanbaatar. Un nostro incaricato
vi verrà a prendere all’aeroporto e vi porterà al vostro hotel. Seguirà, come primo approccio, alla
realtà mongola la visita al museo di storia naturale e al monastero lamaista più importante della città, Gandan. Pernottamento in hotel. Pernottamento in albergo.

Giorno 3
Partenza per Oghii lago, 300 km. Ci sono uccelli come Cigni Oche Anser cygnoides, Bar-headed Oche. Whooper Swans Cygnus, Anthropoides virgo, Tadorna ferruginea, T. tadorna, sterne, gabbiani e egrets, e uccelli da preda. Pernottamento in campo turistico. Pernottamento in gher.

Giorno 4
Partenza per la città di Tsetserleg 130 km, il cui nome significa giardino fiorito. Capoluogo della provincia di Arkhangai.
Visita al museo dell’Arkhangai, collocato all’interno del monastero Zayain Gegeenii edificato nel 1586 e ampliato nel XVII secolo fino a ospitare mille monaci e otto templi. È uno dei pochi antichi edifici sacri risparmiato dal governo filosovietico di Choibalsan. Proseguimento per il campo turistico dove si trova una sorgente naturale d´acqua calda termale. Pernottamento in gher.
Pernottamento in gher.

Giorno 5
Proseguirete per Karakorum, 130 km. L’antica capitale del piu grande impero mai creato, dove è stato eretto nel 1586 il Erdene-Zuu, il primo grande monastero buddista della Mongolia. È circondato da un muro a pianta quadrata lungo complessivamente 1680 m (420 per lato) con 108 stupa dislocati su questo. Nel 1792 ospitava 62 templi e 10000 lama. Durante il periodo comunista questo luogo è stato quasi distrutto, oggi ne sono rimasti soltanto tre templi e uno stupa. I monasteri sono ridiventati attivi con la fine del comunismo e oggi è visitabile. Pernottamento in gher.

Giorno 6
Proseguimento verso Khujirt, un piccolo paese a 50 km da Karakorum. Dopo andremmo nel paese di Tsagaan zalaa (30 km) dove in estate sono stanziate alcune famiglie nomadi. Condividerete per un giorno la vita dei nomadi. Assaggerete i prodotti locali a base di latte e ne vedrete la preparazione, che da millenni si ripete sempre nello stesso modo, della bevanda fatta con il latte di giumenta fermentato: l’Airag. Trekking e cavalcate nella steppa nelle montagne circostanti. Pernottamento in tenda.

Giorno 7
Partenza per il tempio di Onghi (240km) in direzione del Gobi passando per la città di Arvaikheer, capoluogo di provincia di Ovorkhangai. L’Ongiin khiid, che comprende i due complessi in rovina del Barlim khiid e del Khutagt khiid, era frequentata da circa cinquecento monaci prima di essere chiuso nel periodo sovietico e trasformato in un deposito. Pernottamento in gher.

Giorno 8
Proseguimento per l´antica valle di Bayan Zag, 150km ricca di saxaul, le tipiche piante del deserto del Gobi. Proprio in questa zona sono stati rinvenuti i resti paleontologici più interessanti: negli anni Venti la spedizione statunitense guidata da Roy Chapman Andrews scoprì veri e propri mucchi di fossili, ossa e uova di dinosauri. Pernottamento in gher.

Giorno 9
Le dune di Khongoriin els, 160km. Potrete ammirarle in tutta la loro grandezza. Grande Dune Sabbia con una lunghezza di 180 km per 3-25 km di larghezza. Una altezza compresa tra i 100 e i 300 m. Un paesaggio che unisce lo scenario desertico del Gobi con le steppe. Pernottamento in gher.

Giorno 10
Arrivo al parco nazionale di Yoliin am. 195km. Famoso per l’insolito scenario che offre: si tratta di una valle in mezzo al deserto del Gobi dove scorre un fiume perennemente ghiacciato. Il parco nazionale possiede un piccolo museo di storia naturale con all’interno una collezione di ossa e uova di dinosauro, uccelli e di un leopardo delle nevi sempre dello stesso periodo. C’è anche un museo etnografico in una gher, che vale la pena di visitarlo. L’ufficio del parco vende alcuni souvenir, tra cui dipinti del paesaggio e amazguenza, una delle migliori collezioni di francobolli mongola presente nel paese. Dal museo, la strada prosegue per altri 10 chilometri all’interno del parco. Al termine, una piacevole passeggiata di 25 minuti, seguendo il torrente che conduce a una gola piena di ghiaccio. In inverno, il ghiaccio raggiunge 10m di altezza, e continua giù per la gola percorrendo una decina di km. Rimane congelato per la maggior parte dell’anno, ad eccezione di un periodo di circa un mese a partire da fine agosto. Pernottamento in gher.

Giorno 11
Proseguimento in direzione sud lungo le suggestioni e le sorprese del Gobi, 200 km.
Arrivo a Tsagaan Suvarga (Stupa Bianco), zona desertica solcata da calanchi e rocce calcaree bianche, alte 30 metri, stupefacenti strutture create dall’opera di erosione dell’acqua e del vento nel corso dei millenni. Un tempo sommersi dal mare, questi luoghi sono molto ricchi di fossili marini e nel 2000 gli archeologi hanno scoperto dei graffiti rupestri che risalgono a 3000/5000 anni fa.
Pernottamento in gher.

Giorno 12
Partenza per le Baga gazriin chuluu in direzione di Ulanbator. 400 km. Baga Gazrin Chuluu è una zona con formazioni granitiche in mezzo alla pianura polverosa. Nel XIX secolo, due monaci vissero qui in gers – resti dei loro disegni di roccia possono essere ritrovati nella zona. Le rocce sono adorate dalla gente del posto, che a volte fanno dei pellegrinaggi qui. Ci sono molte colline rocciose, sormontate da ovii (forme piramidali di pietra e legno), da esplorare. Pernottamento in gher.

Giorno 13
Partenza per Ulaan Baatar. 250 km. Relax e shopping, tempo libero. Pernottamento in albergo.

Giorno 14
A Ulaan Baatar avrete a disposizione tutto il giorno per visitare questa città in continuo sviluppo, che conserva però l´impronta sovietica e ancora molte memorie del suo antico passato. Assisterete al concerto-spettacolo di uno dei gruppi di musica tradizionale più importanti e famosi della mongolia, “Tumen ekh”. Pernottamento in albergo.

Giorno 15
Trasferimento in aeroporto e rientro in Italia.